domenica, aprile 29, 2007

Vita da gatti...

Per chi non avesse visto le foto di Morita a Pasqua... ecco un paio di foto sue e di Snuiter (in Italiano: "moccolone"- chiamato cosi' perche' russa come un treno). Enjoy :)

Questo e' Snuiter, non vive con noi, ma spesso viene a farci visita...


Morita dal suo posto d'osservazione:


La chicca per ultima... siamo con amici, Leonora va a letto un po' prima che gli ultimi superstiti tornino a casa - "sono stanca" e' la scusa ufficiale. Vado anch'io a nanna e la trovo che dorme con un altro! La prova fotografica e' qui:

martedì, aprile 17, 2007

Paris, oh Paris!

Cari tutti,

e' stato un piacere ritornare a casa per un paio di giorni e rivedere un po' di amici.
A parte la mega-abbuffata pasquale - che quest'anno e' stata anche pasquettale - le nostre vacanza hanno registrato una tappa nientepopodimeno che a Parigi! Eh si, siamo stati a casa con mamma' fino al mercoledi' dopo Pasqua e la sera siamo partiti con destinazione Parigi.

Ringraziamo la Ryanair, che ci ha fatto atterrare a "Parigi Beauvais", cioe' a 80 chilometri da Parigi, come se scrivessero "Venezia San Bonifacio (quell'autogrill fra Vicenza e Verona)". Ringraziamo l'autobus, che si e' fermato in mezzo all'autostrada di notte per una salita dello 0,0001% di pendenza. Ringraziamo l'autista che ha gridato ai passeggeri (ovviamente solo in Francese) di smontare subito e aspettare soccorsi dietro il guard-rail (vedi foto qui sotto).



Nonostante questi inconvenientini siamo arrivati comunque, e ce la siamo pure goduta! Parigi e' davvero bella, ma questo lo sapete tutti. Quello che non sapevo - o che non ricordavo - e' che mix incredibile di gente si trova, fino ad ora solo New York la batte, nemmeno di tanto. C'e' di tutto e c'e' di piu'. Ci sono negozi di iguane, ristoranti dove spaccano i piatti alla fine dei pasti, gente strana e gente stranissima, un casino micidiale e gente di ogni abbigliamento e aspetto.



Tanto per cambiare, abbiamo fatto delle gran mangiate, principalmente al ristorante di mio cugino, e delle gran bevute, sempre con mio cugino. Ci siamo fatti spennare in qualche ristorante (nemmeno con un antipasto e un bicchiere di vino te la cavi con meno di 25-30 euro a testa!) e abbiamo mancato l'occasione (era tutto prenotato) di mangiare a "Dans le noir?": si ordina prima di entrare in sala, e dentro si mangia nel buio totale. I camerieri sono ciechi (non scherzo!) ed e' impossibile distinguere nulla - non ci si abitua nemmeno al buio, proprio non si vede niente. Per capire cosa sono i piatti (e dove sono), mi raccontano, non c'e' altra maniera che tastare con le mani tutto, infilare le dita nei bicchieri per capire se e' acqua o vino e via cosi'. Spaziale.

Beh, peccato essere stati solo fino alla domenica sera. Il viaggio in treno e' stata un'altra avventura, degna delle italianissime FS all'apice del disservizio... ma questo sara' per la prossima volta :)