lunedì, marzo 03, 2008

Aggiorniamoci

Gentili signori e signore, come potete vedere ho cambiato il titolo in maniera tale da riflettere i sopravvenuti cambiamenti nella composizione del nucleo familiare Balaj-Trevisan. In ritardo di cinque mesi, ma, come si dice, meglio tardi...

Per quanto riguarda il post di ieri sera: non preoccupatevi, non sono improvvisamente diventato uno scrittore: e' un pezzo da "Divina invasione" di Philip K. Dick, parte della trilogia di VALIS. Lo stavo leggendo e questo pezzo mi ha colpito assai. E' uno degli ultimi suoi romanzi, in cui affronta tematiche religiose/filosofiche/esistenziali secondo il suo approccio, in chiave fantascientifica. Io lo trovo geniale. Sentite cos'ha da dire Wikipedia riguardo alla trilogia.
Durante i mesi di febbraio e marzo 1974, Dick ebbe una serie di visioni. Ha descritto le visioni iniziali come raggi laser e forme geometriche e, occasionalmente, brevi immagini di Gesu' e dell'antica roma. Man mano che le visioni aumentavano in lunghezza e frequenza, Dick affermo' di aver iniziato a vivere una doppia vita, una come lui stesso, "Philip K. Dick", e una come "Tommaso", un Cristiano perseguito dai romani nel primo secolo avanti Cristo. Nonostante la sua storia personale di uso di droga, Dick inizio' a cercare altre spiegazioni razionaliste e religiose per queste esperienza. Si e' riferito alla "mente trascendentale razionale" come "Zebra", "Dio" e soprattutto "VALIS". Dick scrisse riguardo a queste esperienze nei romanzi semi-autobiografici VALIS e Radio Libera Albemuth.

Aggiungo io, sempre dalla biografia di Dick, che Dick ebbe anche episodi di glossolalia: inizio' a parlare in una lingua sconosciuta. La moglie trascrisse le parole e scopri' che si trattava di un particolare dialetto del greco antico...

Quanto di tutto questo sia vero e quanto sia ricamatoci sopra, non potrei dire. Quello che e' sicuro e' che ogni libro di Dick e' un'esperienza!

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