sabato, maggio 19, 2007

Escher Trio

Dopo aver studiato a sbrega ballino negli ultimi giorni, questa mattina sono in vena di cazzeggiare un poco e aggiornare il blog, come vedete.
Giovedi' e venerdi' gli olandesi hanno fatto ponte per l'Ascensione. Per nulla impressionato dalla totale desolazione del dipartimento di matematica, forte del mio pass (che mi permette di entrare anche quando e' tutto chiuso) ho passato il giovedi' e venerdi' a studiare nell'ufficio ALGANT.

Bisogna anche dire che non a tutti quelli che hanno deciso di fare vacanza e' andata bene... e no, non e' simpatico come l'analcolico biondo che fa impazzire il mondo!

Per quanto riguarda me e Leonora, qualche sera fa ci siamo concessi un uscita mondana, tutti vestiti per bene, ad ascoltare un duo d'archi e pianoforte. Quanto raffinati siamo, eh?

Al Concertgebouw di Amsterdam, nella Kleine Zaal, abbiamo assistito alla performance dell'Escher Trio, con brani di Hummel, Schubert e Schönberg. Pausa. Ok, ho finito di sbrodolarmi addosso nella parte dell'intenditore!
Nota della serata: il violinista, a tre quarti del concerto, ha iniziato a perdere qualcosa di sospettoso dal naso... siccome stavano suonando l'ultimo pezzo, e nell'ultimo pezzo non c'erano pause, vi potete immaginare da soli com'e' andata a finire. Eravamo imbarazzati per lui! Tirando su col naso in maniera indecente appena poteva, e' riuscito lo stesso a fare bella figura (musicalmente parlando!) e arrivare alla fine del concerto.

Durante il ritorno a casa, in treno, l'ispirazione della musica mi ha permesso di raggiungere livelli di poesia non indifferenti. Una foto e' qui sotto, le altre ve le risparmio. Un premio a chi capisce come l'ho fatta.